
La nuova norma IEC 60204-1 in questione è stata emessa nel mese di ottobre 2016 in merito ai quadri bordo macchina. Oggi con IngegnoSi vediamo la nuova edizione emessa nel 2018 e quali sono le differenze chiarendone la confusione interpretativa che emerge da tale normative.
Il CENELEC ha poi impiegato due anni, fino a settembre 2018, per licenziare la norma europea EN 60204-1 (2018). Il CEI ha recepito la nuova norma CEI EN 60204-1 (2018) in vigore dal 1° dicembre 2018. La vecchia norma CEI EN 60204-1 (2006) rimane tuttavia utilizzabile fino al 14 settembre 2021.
Il periodo di sovrapposizione della vecchia e nuova norma permette ai costruttori di adeguare senza traumi i loro prodotti alla nuova norma.
Ai fini della marcatura CE per l’immissione delle macchine sul mercato europeo, occorre ovviamente riferirsi alla norma EN 60204-1, mentre nel resto del mondo il riferimento e in genere la IEC 60204-1.
La norma EN 60204-1 (2018) é costituita dal testo in allegato della norma IEC 60204-1 (2016) preceduto dall’elenco delle common modifications e da tre allegati:
- allegato ZA: per ogni documento IEC citato nella norma IEC 60204-1 viene indicato il corrispondente documento EN/HD valido in sede europea, ad esempio il riferimento alla norma impianti IEC 60364-1 diventa HD 60364-1;
- allegato ZZA: stabilisce la relazione tra i requisiti essenziali di sicurezza della direttiva macchine (2006/42/CE) e gli articoli della norma EN corrispondenti;
- allegato ZZB: indica la relazione tra i requisiti essenziali di sicurezza della direttiva bassa tensione (2014/3 5/UE) e gli articoli della norma EN corrispondenti.

Nella premessa della norma EN sono riportati gli scostamenti dalla norma messi in atto da alcune nazioni (in totale ventidue deviazioni).
Il che é interessante per chi esporta; ad esempio, negli USA il conduttore di protezione é verde, non sono ammessi i sistemi TT ed é vietato distribuire il conduttore di neutro nei sistemi IT. Ma le varianti non sono sempre precise, tanto meno esaustive.
Ad esempio, il CEI ha introdotto nella nuova norma la seguente variante per l’Italia: l’impiego di interruttori differenziali con corrente nominale differenziale d’intervento non superiore a 1 A é obbligatorio nei sistemi TT ai fini della protezione contro i contatti indiretti per interruzione
automatica dell’alimentazione.
Quadri bordo macchina e la norma CEI EN 61439-1
La parte più importante dell’equipaggiamento elettrico di una macchina e il suo quadro elettrico.
Ai quadri bordo macchina si applicano le norme relative ai quadri elettrici CEI EN 61439-1?
Una domanda importante alla quale la norma CEI EN 60204-1 dovrebbe dare una chiara risposta. Purtroppo il testo normativo, nuova e vecchia norma, é in merito molto confuso. Si veda di seguito gli articoli.
Art. 4.2.1 – Generalità
”I componenti e i dispositivi elettrici devono essere conformi alle relative norme IEC se disponibili”.
Sembra di capire che il quadro elettrico debba essere conforme alle IEC 61439. Ma il successivo art. 4.2.2 corregge subito il tiro.
Vecchia norma CEI EN 60204-1 (2006), art. 4.2.2 – Equipaggiamento
elettrico conforme alla serie IEC 60439:
”In funzione della macchina, dell’uso previsto e del suo equipaggiamento elettrico, il progettista può scegliere parti di quest’ultimo conformi alla EN 60439-1 e, per quanto necessario, alle altre pertinenti parti della EN 60439 (vedere anche allegato F).
Nuova edizione CEI EN 60204-1
Nella nuova edizione CEI EN 60204-1 (2018), il testo dell’art. 4.2.2 – Quadri bordo macchina- é analogo: “In aggiunta ai requisiti della norma CEI EN 60204-1, in funzione della macchina, dell’uso previsto e del suo equipaggiamento elettrico, il progettista può scegliere parti di quest’ultim0 che siano in conformità con le parti pertinenti delle norme CEI EN 61439 (vedere anche allegato F).
L’allegato E ”Guida all’uso della presente parte della IEC 60204″ non é di grande aiuto; a proposito dell’art. 4.2.2, indica infatti che non occorre scegliere tra le misure indicate, ma occorrono prescrizioni supplementari e diverse.
A tal fine sono eventualmente rilevanti le norme IEC 61439. Da quanto sopra si può sostenere che l’applicazione delle norme IEC 61439 ai quadri bordo macchina è facoltativa. Se questo é discutibile dal punto di vista normativo, formale e burocratico, non é in alcun modo accettabile sul piano tecnico.
Non c’é alcun dubbio che una macchina con il quadro difforme dai contenuti tecnici della norma EN 61439-1 non é a regola d’arte. In buona sostanza, i quadri bordo macchina possono anche non essere dichiarati conformi alla EN 61439-1, poiché sono ammissibili giustificate deviazioni marginali dovute al fine particolare dei quadri, ma devono rispettare i principi fondamentali di tale norma.
Quanto sopra trova riscontro nella norma sui quadri EN 61439-1.
Un aspetto importante dei quadri bordo macchina é la sua tenuta al cortocircuito, ovvero il quadro deve resistere senza danneggiarsi alla corrente di cortocircuito che si può stabilire nel punto dell’impianto in cui é installato (corrente presunta di cortocircuito Icp). Non si può sostenere che il quadro di una macchina con una tenuta al cortocircuito inadeguata sia a regola d’arte.
Sotto questo aspetto la nuova norma CEI EN 60204-1 (2018) introduce uno spiraglio tramite un nuovo articolo:
Art. 7.10 – Corrente nominale di cortocircuito.
Valore della corrente di cortocircuito presunta (art. 3.1.48) che un equipaggiamento elettrico può sopportare per la durata di interruzione del dispositivo di protezione contro cortocircuito in condizioni specificate.
L’allegato B – Questionario per l’equipaggiamento elettrico delle macchine – riassume le informazioni che l’utilizzatore della macchina dovrebbe fornire al costruttore. Al punto 4 dell’elenco figura la corrente di cortocircuito presunta nel punto di alimentazione della macchina. Stesso testo nella vecchia e nuova edizione. Peccato che si tratti di un allegato informativo.
La norma EN 61439-1 assume che un quadro resista alla corrente di cortocircuito fino a 10 kA (valore efficace della componente simmetrica), senza prescrivere alcuna verifica in merito a carico del costruttore.
Nelle forniture in bassa tensione di potenza contrattuale <30 kW oppure forniture in media tensione con trasformatore MT/BT di potenza <400 kVA la corrente di cortocircuito presunta all’origine dell’impianto non supera 10 kA, sicché non si pone il problema della tenuta al cortocircuito del quadro. Negli altri impianti, chi sceglie e installa la macchina deve accertarsi che i quadri bordo macchina abbiano una tenuta al cortocircuito almeno uguale alla corrente di cortocircuito presunta nel punto dell’impianto in cui vengono installati.
Noi di Sicuringegneria possiamo aiutarti in materia di sicurezza sul lavoro attraverso consulenze mirate e costruzioni di sistemi di sicurezza per la tua realtà lavorativa. Scopri quello che possiamo fare per te. Parla con qui e salta le lunghe attese.