Fire Safety Engineering

Fire Safety Engineering

A differenza del metodo tradizionale, o prescrittivo, la metodologia prestazionale offre delle stime attendibili sulla capacità di estinzione del fuoco.

Così l’impianto antincendio viene realizzato tenendo conto dell’esatta dinamica di propagazione delle fiamme con una precisione di fatto impossibile in passato.

Secondo i principi della fire safety engineering in caso di incendio è possibile:

  • simulare la propagazione di fumi e calore,
  • definire i canali per la loro estinzione,
  • allestire il percorso ottimale di evacuazione delle persone all’interno dell’edificio.

Questo sistema di progettazione e valutazione delle componenti di rischio risponde a requisiti reali simulando la risposta dell’ambiente in caso di incendio.

Che cos’è la Fire Safety Engineering (FSE)

La progettazione dell’impianto per la prevenzione incendi oggi può contare sull’innovazione nel calcolo e la valutazione del rischio reale.

A differenza del metodo tradizionale, l’approccio di tipo ingegneristico che massimizza la fire safety Engineering permette di simulare con un modello i reali effetti di un incendio.

Il calcolo permette di valutare l’impatto sulla struttura della propagazione di fiamme, tenendo conto di materiali con cui vengono a contatto le fiamme e della geometria dell’edificio.

Dagli anni ’80 in poi si afferma questo approccio, tipico della scuola anglosassone, per la valutazione del rischio, i cui vantaggi comprendono:

  • una maggiore flessibilità rispetto ad altri metodi di prevenzione incendi;
  • interventi di adeguamento a norma minimi rispetto al metodo tradizionale.

Il Codice di Prevenzione Incendi (RTO, regola tecnica orizzontale) consente anche in Italia di adottare il metodo prestazionale per prevenire il rischio incendio e rendere sicure le strutture.

I vantaggi sul piano progettuale e di adeguamento a norma sono: una maggiore efficacia nell’analisi del rischio e un intervento mirato dal minimo impatto per garantire la minore propagazione possibile delle fiamme in caso di fenomeno avverso.

Cosa comprende la Fire Safety Engineering

L’approccio ingegneristico tipico della f.s.e. e offerto da IngegnoSi si distingue da altri metodi perché misura le prestazioni della struttura e dei materiali, valutando la loro resistenza al fuoco grazie all’applicazione di regole tecniche.

Il calcolo permette di creare dei modelli che simulano la risposta dei diversi ambienti in caso di incendio.

L’ingegneria della sicurezza antincendio permette, dunque, di applicare dei parametri scientifici per definire gli effetti della combustione e così tutelare la sicurezza di persone, beni e ambienti grazie alle misure antincendio ottimali.

Il modello prestazionale tipico del metodo ingegneristico richiede competenze specifiche e l’utilizzo di software appositi per l’elaborazione dei modelli realistici.

Il suo principale vantaggio è una maggiore flessibilità e adattabilità, specie in presenza di strutture complesse ed edifici con standard diversi da quanto prescritto dalle regole tecniche di tipo prescrittivo, come nel caso delle prescrizioni dello standard ISO 834.

Per garantire la sicurezza in caso di incendio si valutano le prestazioni dell’edificio in caso di sollecitazione estrema della combustione, ma grazie alla misurazione scientifica è possibile anche prevedere gli effetti correlati come:

  • la tenuta dell’edificio e dei materiali,
  • la dispersione delle fiamme,
  • la facilitazione dell’esodo delle persone all’interno dell’edificio.

La prevenzione incendi grazie al metodo ingegneristico

La prevenzione incendi rappresenta una materia complessa e sfaccettata. Di recente, dal 2011, in Italia è stata concessa anche a professionisti del settore la possibilità di sostituirsi ai Vigili del Fuoco nella valutazione del rischio incendio e rilasciare il Certificato di Prevenzione Incendi.

L’applicazione dei criteri normativi per la convalida della sicurezza dei locali in caso di rischio incendio diventa sempre meno prescrittiva e più prestazionale grazie all’ingresso dei professionisti in grado di valutare i reali effetti della propagazione delle fiamme in un determinato ambiente.

Gli esperti sono legittimati dal 2015 a seguire l’approccio ingegneristico della Fire Safety Engineenring con l’entrata in vigore del nuovo Codice di Prevenzione Incendi.

Questo testo, e le successive modifiche, consentono un approccio più flessibile e adattativo che consente di bypassare la rigidità delle norme prescrittive, quindi di rendere sicuri ambienti pur non rispettando prescrizioni vigenti in passato.

Non solo caratteristiche ambientali, organizzazione degli spazi e presenza di presidi antincendio, col passare del tempo la realtà diventa più complessa e si adatta la risposta offerta per garantire la massima sicurezza dei locali.

L’aiuto e la competenza degli esperti per rispettare i requisiti di legge

Una delle maggiori difficoltà che gli imprenditori riscontrano nel garantire l’adeguata sicurezza ai propri dipendenti e all’attività in generale è il costante adeguamento a norma.

La normativa sulla prevenzione del rischio incendio in azienda è in costante evoluzione, così da fornire una risposta sempre aggiornata ed efficace al mondo del lavoro che cambia e si attualizza.

Infatti, Il DM 12 aprile 2019, anche detto DM Antincendio, prevede che le norme tecniche di prevenzione incendi si applichino alla progettazione, alla realizzazione e all’esercizio delle attività elencate nell’Allegato I del DPR 151/2011 prive di una regola tecnica verticale, ossia per le attività “soggette e non normate“.

Poter seguire con precisione le richieste da parte del legislatore diventa un onere importante per il titolare dell’attività.

Per questo motivo abbiamo creato un portale di gestione documentale, un’applicazione di facile utilizzo che permetta di rispettare i criteri di base per la messa a norma. Gli effetti positivi appaiono immediati:

  • un maggiore controllo sugli obblighi formativi aziendali,
  • tempestiva concessione delle autorizzazioni per avviare l’attività,
  • periodico aggiornamento formativo del personale addetto alla sicurezza,
  • manutenzione a regola d’arte degli impianti e i presidi di prevenzione.

Perché scegliere il metodo Fire Safety Engineering

Il Codice di Prevenzione Incendi dà la possibilità di ricorrere a strumenti mirati grazie a un metodo di adeguamento cucito su misura, in grado di adattarsi a esigenze specifiche migliorando l’efficacia e minimizzando l’impatto degli interventi.

Studiando dinamiche di propagazione e andamento dei fumi caldi in uno specifico contesto è possibile dare una risposta mirata a seconda delle caratteristiche delle strutture.

Non solo dati numerici, il modello Fire Safety Engineering è in grado di realizzare modelli tridimensionali degli ambienti e con una scala cromatica di individuare la tempistica della diffusione del calore.

Il calcolo consente anche la valutazione delle sollecitazioni termiche sui diversi materiali, valutando l’effetto della loro dilatazione e il tipo di contenimento adeguato da applicare.

Una progettazione attenta che valuti le caratteristiche ambientali, consente di dislocare in maniera efficace anche le superfici di aerazione, favorendo un migliore livello di smaltimento di fumi e di calore come previsto dal Codice, ma senza richiedere ristrutturazioni e modifiche impattanti alla struttura.

Proprio come un abito, l’esperienza del consulente che adotta il metodo Fire safety engineering facilita un’attenta valutazione dei requisiti di partenza per offrire la soluzione ottimale e garantire la massima sicurezza a persone e cose.

Tabella dei contenuti

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