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Preposto

Il pericolo di tollerare prassi scorrette

La Corte d’Appello emette un giudizio sulle responsabilità del datore di lavoro riguardo alla supervisione delle prassi scorrette nell’uso del carrello elevatore. Questo articolo esplorerà le conseguenze di questa sentenza per il datore di lavoro.

Tabella dei contenuti

In questo nuovo contenuto IngegnoSi riporta un importante caso giuridico riguardante il ruolo del procuratore speciale di un’azienda e le sue responsabilità in merito a prassi scorrette. In questa lettura esploreremo il caso in cui un procuratore speciale è stato ritenuto responsabile per aver tollerato una pratica che coinvolgeva operatori non abilitati alla guida di carrelli elevatori.

Ci immergeremo nei dettagli di questo caso legale, in particolare concentrandoci su un dipendente dell’azienda che, in un momento di pausa durante il lavoro, si è posto alla guida di un carrello elevatore nonostante non fosse abilitato per farlo. Vedremo come la corte d’Appello abbia giudicato il procuratore speciale in relazione alla sua vigilanza sul comportamento dei lavoratori e anche il ricorso in Corte di Cassazione.

Nel corso di questo articolo, esploreremo le implicazioni di questa sentenza, discutendo le responsabilità del procuratore speciale nei confronti delle prassi operative all’interno di un’azienda. Scopriremo anche le potenziali conseguenze e le lezioni che possiamo trarre da questo caso per garantire un ambiente di lavoro sicuro e conforme alle leggi.

L’accaduto

Il procuratore speciale di un’azienda è stato ritenuto responsabile per aver permesso una pratica inaccettabile all’interno dell’organizzazione. Queste prassi scorrette coinvolgevano operatori che, non essendo in possesso delle necessarie abilitazioni, venivano autorizzati a operare sui carrelli elevatori.

In particolare, un dipendente dell’azienda, durante una pausa nella lavorazione e in assenza del carrellista abilitato, prendeva in mano il mezzo per spostarlo. La Corte d’Appello ha concluso che l’imputato è da ritenersi responsabile poiché non ha esercitato una supervisione adeguata sul comportamento dei lavoratori, mettendo così in pericolo la sicurezza sul luogo di lavoro.

prassi scorrette

Il ricorso per prassi scorrette

In merito alle prassi scorrette verificatesi in questa azienda, la Procura della medesima azienda ha presentato ricorso in Cassazione, argomentando la complessità dell’azienda e delle sue attività articolate in numerosi cantieri, alcuni anche distanti tra loro. Inoltre, la Procura ha indicato la presenza di altre figure responsabili della direzione e della vigilanza, sottolineando che nei turni di lavoro a squadra vi fosse almeno un carrellista abilitato.

Nonostante queste circostanze, emerge che erano in atto prassi scorrette accettate all’interno dell’azienda, secondo la quale i dipendenti non abilitati avevano l’abitudine di utilizzare i carrelli elevatori. Inoltre, è stato evidenziato che non è stato dato alcun peso al fatto che il lavoratore, che si è messo alla guida del mezzo, fosse iscritto a un corso di abilitazione e che egli stesso abbia ammesso di averlo fatto senza aver ricevuto un ordine da parte di nessuno.

La Corte di Cassazione

La Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato in merito alle prassi scorrette, confermando la validità della sentenza di Appello. In questa decisione, si mette in evidenza il chiaro dovere del datore di lavoro di vigilare sui propri preposti incaricati della supervisione, affinché essi rispettino pienamente le leggi vigenti.

È importante sottolineare che l’intervento per correggere le prassi di lavoro scorrette e consolidate non può essere attribuito ai preposti, ma spetta esclusivamente al datore di lavoro. Quest’ultimo deve mettere i preposti nella posizione di essere in grado di supervisionare ed eseguire le istruzioni ricevute in modo corretto.

Nel mondo di oggi, garantire un ambiente di lavoro sicuro è fondamentale. Questo caso ci ricorda quanto sia importante vigilare attentamente sulle prassi operative e promuovere una cultura di sicurezza. Lavorare con esperti come il team di Sicuringegneria potrebbe essere la chiave per evitare situazioni simili e garantire un ambiente di lavoro più sicuro e responsabile. Non esitare a contattarci per ulteriori delucidazioni in merito alle prassi scorrette. Clicca qui e scopri di più su quello che possiamo fare per te. Oppure parla con noi subito cliccando il pulsante in basso.

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