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CEI EN 60079-10-1, Comitato Elettronico Italiano, INGENGNOSI

ATEX | Terminato il periodo transitorio verso la nuova CEI EN 60079-10-1

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Sei pronto a esplorare le ultime novità ATEX nel campo della sicurezza elettrica in ambienti potenzialmente esplosivi? Il Comitato Elettrotecnico Italiano ha annunciato importanti cambiamenti riguardanti le norme CEI EN 60079-10-1, che regolano la classificazione dei luoghi con atmosfere esplosive.

In questo contenuto con IngegnoSi vedremo cosa cambia con la nuova edizione della norma CEI EN 60079-10-1, le differenze tra la vecchia e la nuova edizione della norma ATEX e come influenzeranno queste modifiche sulle pratiche di sicurezza elettriche in ambienti potenzialmente esplosivi.

Il particolare il Comitato Elettrotecnico Italiano informa che è stata abrogata la Norma CEI EN 60079-10-1:2010 (Classificazione luoghi con atmosfere esplosive per la presenza di gas e vapori infiammabili), sostituita dall’edizione 2016 della stessa Norma. Lo scorso 13 ottobre è infatti terminato il periodo transitorio in cui potevano essere applicate entrambe le edizioni.

Con l’aggiornamento ATEX quali norme sono state abrogate?

Conseguentemente sono state abrogate le Guide CEI 31-35, 31-35/A e 31-35;V1.

Con l’occasione è stata comunicata anche la nota di abrogazione della Guida CEI 31-56, per abrogazione della Norma CEI 60079-10-2:2010 (Classificazione luoghi con atmosfere esplosive per la presenza di polveri combustibili), anch’essa sostituita da edizione 2016.

Non sono note le date in cui è prevista la pubblicazione delle nuove Guide.

ATEX

Si ricorda che la nuova Norma Atex Polveri non introduce sostanziali modifiche, mentre la nuova Norma Atex Gas è significativamente diversa dalla precedente.

A settembre 2021 è stata pubblicata la nuova edizione CEI EN IEC 60079-10-1. Entro il 22/01/2024 dovranno essere ritirate tutte le norme in conflitto con la EN IEC 60079-10-1:2021.

Di seguito le principali novità rispetto all’edizione precedente:

• L’esclusione dal campo di applicazione per i gas combustibili a bassa pressione non si legge più in art.1. Tale aspetto è ora trattato nell’art. 5.3.2. In sostanza, non è cambiato nulla.

• La definizione di zona NE è più articolata ed include:

– Limitazioni alla pressione di esplosione

– Limitazioni al calore emesso dell’esplosione

– Per gas con pressioni superiori a 10 barg è necessaria una valutazione dei rischi

– Per gas con pressioni superiori ai 20 barg non si deve classificare zona NE a meno che una dettagliata valutazione dei rischi possa consentirlo

• È scomparsa l’indicazione sulla velocità minima da assumere all’interno dei luoghi chiusi, fissata dalla II Ed. a 0,05 m/s

• Non è più presente il coefficiente di sicurezza k nel calcolo della caratteristica di emissione utilizzata in figura D.1. Finalmente la norma consente approccio meno conservativo.

• Sono state riviste le formule da C.2 a C.6 per il calcolo delle portate d’aria

• Viene specificato che le distanze minime di classificazione riportate nel nomogramma D.1 sono pari ad 1 m

• L’equazione di portata evaporante da pozza è stata corretta

• La determinazione delle distanze a rischio di esplosione non è più realizzabile con il nomogramma in ambienti chiusi a bassa e media diluizione

• Le Guide CEI 31-35:2012 e CEI 31-35/A:2012 non sono più citate nell’allegato K, EN IEC 60079-10-1:2021 (Regolamenti industriali e norme nazionali; tuttavia, la Guida CEI 31-35 è citata in bibliografia).

Considerazioni finali

Queste modifiche non solo evidenziano l’impegno verso la sicurezza nei luoghi di lavoro potenzialmente esplosivi, ma anche l’adattamento alle nuove conoscenze e tecnologie. La revisione delle norme ATEX offre una prospettiva più moderna e pragmatica, promuovendo un approccio basato sui rischi e allineato alle migliori pratiche internazionali. È fondamentale che le aziende si aggiornino e si conformino a queste nuove disposizioni per garantire un ambiente di lavoro sicuro e conforme agli standard attuali.

In questo contesto di cambiamenti normativi significativi, comprendere appieno e implementare le nuove norme CEI EN 60079-10-1 è essenziale per garantire la sicurezza e il benessere sui luoghi di lavoro. Sicuringegneria si propone come partner affidabile e competente per supportarti in questo processo di adeguamento normativo. Interpretazione dettagliata, implementazioni di piani personalizzati, formazione e analisi del rischio sono il nostro pane quotidiano pronto a nutrire ogni tua esigenza di sicurezza. Scopri quello che possiamo fare per te qui.

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